LA SIAE E’ DI TUTTI
Il 13 febbraio 2013, dalle 10 alle 13, appuntamento davanti alla Direzione Generale SIAE a Roma
Già centinaia le adesioni. Tra i tanti, i musicisti Tommaso “Piotta” Zanello, Enrico Capuano, Stefano “Cisco” Bellotti, Luca Morino dei MAU MAU, Adriano Bono e il Reggae Circus, l’attore Bebo Storti, il regista Giuseppe Ferrara, l’ApTI-Associazione per il Teatro Italiano, CRESCO-Coordinamento delle Scene della Realtà Contemporanea, la Disma Musica-Associazione delle Imprese Distribuzione, Industria, strumenti musicali e artigianato.
Acep, Arci, AudioCoop e numerosi autori ed editori italiani l’8 gennaio 2013 hanno notificato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al Ministero dell’Economia, al Commissario Straordinario della SIAE Gian Luigi Rondi, ai due subcommissari Paolo Stella Richter e Domenico Luca Scordino nonché alla SIAE un ricorso con il quale hanno chiesto al TAR Lazio di accertare e dichiarare l’illegittimità del nuovo Statuto della SIAE.
Alla base dell’impugnazione la circostanza che il nuovo Statuto attribuisce, in maniera pressoché esclusiva, la governance della società agli associati più ricchi ovvero a quelli che beneficiano delle somme maggiori in sede di riparto dei diritti d’autore incassati dalla SIAE.
Secondo il nuovo Statuto, infatti, ogni associato ha diritto, in assemblea, ad un voto più un voto per ogni euro incassato. In questo modo le delibere assembleari relative, essenzialmente, alla nomina del Consiglio di Sorveglianza al quale lo Statuto affida, sostanzialmente, la totalità delle scelte relative alla vita dell’Ente, dipendono esclusivamente dagli associati più ricchi ovvero i grandi editori musicali facenti capo a poche multinazionali straniere e i grandi cantautori della musica leggera italiana.
La SIAE è, invece, di tutti gli associati!
Ai giudici amministrativi i ricorrenti hanno, anche, chiesto di sospendere in via cautelare l’efficacia dello Statuto, al fine di scongiurare il rischio che le prossime elezioni del Consiglio di Sorveglianza fissate per il 1° marzo si svolgano secondo le nuove regole, consegnando la SIAE in mano ai soli associati più danarosi.
ACEP, ARCI e AUDIOCOOP
Precisazione:
Gentili Utenti, teniamo a precisare che la manifestazione indetta per il 13 febbraio 2013 davanti alla SIAE ha come scopo la contestazione del nuovo Statuto che, con il suo sistema elettorale “un voto per ogni euro incassato”, rischia di consegnare la gestione della SIAE ai soli associati “ricchi” a discapito del restante 98% della base associativa. Si contestano inoltre le scelte della gestione commissariale riguardanti il Fondo di Solidarietà nonché l’elevato aumento delle “quote associative annuali”. Precisiamo che non è in discussione il ruolo di SIAE ne tantomeno il principio del Diritto d’Autore.