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Convegno a Roma di SOS MUSICISTI sulle Scuole di Musica

scritto da contentmanager il 1 Febbraio 2016

Il prossimo 13 febbraio 2016 si terrà a Roma un convengo sulle scuole di musica organizzato da SOS MUSICISTI con il supporto di SIAE.

Il convegno si terra presso l’Istituto Seraphicum in via del Serafico, 1 (circa 200 metri dal terminal LAURENTINA – metropolitana B) alle ore 10 e 30.

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Riportiamo di seguito il comunicato direttamente dal sito di SOS MUSICISTI:

PERCHE’ IL TEMA E’ QUELLO DELLE SCUOLE DI MUSICA?

Perché è di grande attualità e presenta problematiche che pur gravissime non sono di difficile soluzione (almeno si spera).

E noto infatti che le normative sullo Spettacolo sono obsolete, confuse, intrise di burocrazia all’inverosimile e “chi ne ha più ne metta”. Non basterebbe di certo un convegno per fare un quadro completo della situazione. Infatti poco o nulla sono serviti gli innumerevoli “tavoli” di lavoro promossi nel passato dai sindacati confederali o da altre associazioni di categoria. Di fatto, il principale problema è il “sommerso”, ma non è di facile soluzione. Il comparto dello spettacolo sembra essere così invisibile agli occhi delle istituzioni che nemmeno ci si accorge che qui si detiene il triste primato del lavoro nero, con tutte le conseguenze che ne derivano, tra le quali l’autentico dramma dei rari pensionamenti dei musicisti professionisti. Non è un caso che l’Enpals nel 2012 è confluito nell’Inps con un tesoretto di ben due miliardi di euro. Caso unico nella storia di tutti gli enti previdenziali. Ma è evidente che questa situazione è conseguenza di una molteplicità di cause per le quali occorrerebbe un riordino legislativo totale.

Il nostro sodalizio da tempo ha messo on-line il MANIFESTO DEI MUSICISTI, un documento unico nel suo genere dove si descrivono le principali criticità del settore. Potrebbe essere la base di una legge quadro.

Ne consegue che come primo convegno sulla Roma abbiamo dovuto fare una scelta e si è pensato alle scuole di musica, intanto perché, come detto sopra, le soluzioni non sono impossibili e poi perché ci sono almeno tre motivazioni d’interesse generale.

  1. L’attività dell’insegnamento della musica, una volta secondaria, a fronte della crescente precarietà occupazionale in ambito spettacolistico, oggi sta diventando sempre più prioritaria. I musicisti professionisti, salvo le Star … ormai li troviamo tutti nelle scuole di musica in veste di insegnanti, … nel tentativo di sbarcare il lunario.
  1. Anche all’interno delle scuole di musica non si può comunque parlare di “rose e fiori”, giacché, come ripetiamo da anni, trattasi dell’unica forma di educazione artistica che non può prescindere dalle “lezioni individuali” di strumento o di canto. Peculiarità questa che, riducendo drasticamente le entrate, non solo pregiudica una decorosa remunerazione degli addetti, ma non consente nemmeno il corretto assolvimento degli obblighi fiscali e previdenziali.
  1. Essendo la maggior parte delle scuole promosse da associazioni socio/culturali, ed essendo in itinere la riforma del terzo settore (associazionismo no-profit e impresa sociale), sarebbe bene che promotori e insegnanti si attivassero fin d’ora affinché questa riforma che potrebbe essere una opportunità non passi, come si suole dire, “sottobanco”. Ci risulta infatti (e purtroppo) che nel comparto, presi dalle tante difficoltà che ogni giorno attanagliano l’attività, non solo si hanno scarse conoscenze delle normative vigenti (Iva, Inps, ecc), ma addirittura quasi nessuno si sta interessando alla riforma del terzo settore; in sostanza, nessuno si preoccupa se, nel contesto di un prevedibile “giro di vite” per arginare il diffuso fenomeno delle associazioni di copertura, le scuole di musica possano rientrare nella c.d. zona grigia da estromettere dai benefici fiscali. No! Tasse e contributi in questo comparto sono impagabili. I problemi economici delle scuole di musica non sono riconducibili né alla crisi economica, né a generalizzata cattiva gestione o malversazione. Il problema è didattico. Nelle scuole di musica non c’è movimento congruo di denari per il semplice motivo cui sopra si è accennato: LA LEZIONE INDIVIDUALE. Come dire che non c’è soluzione e le istituzioni ne devono prendere atto concedendo mirate e “certe” defiscalizzazioni.

L’ALBO REGIONALE DELLE SCUOLE DI MUSICA

Allo scopo di fare chiarezza quantomeno sull’impagabile IVA, da cui si potrebbe essere esonerati con una facile delibera regionale, il convegno verterà principalmente sulla necessità di un albo (regionale appunto) delle scuole di musica RICONOSCIUTE (a partire dal Lazio), al pari di quanto già esistente unicamente in Emilia e Romagna. (art. 10 comma 20 legge 366/1972)

I RELATORI

Il relatore principale sarà il segretario nazionale Vittorio Di Menno Di Bucchianico (musicista, detto Victor Solaris), che farà anche una sintesi di ciò che è stato fatto dal nostro sodalizio, dalla rifondazione (2012) a oggi.

Presentatore e moderatore sarà Franco Pagnoni (Lombardia), esperto in legislatura sul lavoro nello Spettacolo quale operatore in 35 anni nella Cooperativa Artisti Fasolmusic (Lombardia) e consigliere nazionale di Federcultura/Confcooperative. Franco Pagnoni è anche uno dei principali sostenitori del nostro sodalizio fin dalla prima fondazione come S.O.S. (Sindacato Operatori Spettacolo) nel lontano ’94.

Tra i politici hanno promesso la presenza il presidente della Commissione Cultura della regione Lazio, M° Cristian Carrara, compositore ancor prima di uomo politico, e il vice presidente della Commissione Cultura della Regione Abruzzo, dott. Gianluca Ranieri, commercialista, particolarmente esperto di associazionismo.

Per inciso: è proprio a questi ultimi che abbiamo chiesto di attivarsi per il registro delle scuole di musica nelle rispettive regioni, che si spera possa poi proseguire nelle altre regioni d’Italia.

Seguiranno interventi di vari esponenti del mondo dell’associazionismo musicale e di un autorevole esponente della Siae.

LA S.I.A.E. SOSTIENE IL CONVEGNO

E’ doveroso segnalare che le spese per l’evento saranno interamente supportate dalla Siae che, con questo gesto, ha riconosciuto il convegno meritevole di attenzione per l’elevato carattere socio/culturale.  La “donazione” rappresenta un ulteriore segnale di apertura che fa seguito alle note riduzioni tariffarie effettuate su nostra segnalazione già nello scorso anno. Fu un momento storico.

LA LOCATION E LA DATA

L’evento si terrà il 13 febbraio prossimo presso l’Istituto Seraphicum in via del Serafico, 1 (Roma) … circa 200 metri dal terminal LAURENTINA (metropolitana B).

Per chi viene in treno o in bus si tratta di un quarto d’ora circa di metro da Stazione Termini, o di 20 minuti da Stazione Tiburtina. Per chi viene in auto, informiamo che la struttura è dotata di ampio parcheggio interno.

Il convegno inizierà alle 10,30 e si protrarrà fino alle 13 circa.

Faremo il possibile per approntare un buffet, dopo di che, il segretario nazionale ed altri collaboratori resteremo a disposizione ancora per un paio d’ore per chiunque voglia fare conoscenza di persona, esporre problematiche anche di carattere diverso da quelle del convegno e tentare di costruire un coordinamento territoriale efficiente.

Fonte:  SOS MUSICISTI

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