L’esito dell’Assemblea SIAE del 13 giugno è stato motivo di profondo senso di sconcerto e stupore sia per gli associati che per i candidati ai nuovi organi sociali.
A chi era presente in quella giornata è apparso evidente che non si è trattato di un semplice problema tecnico legato alla mancanza di alcune liste da votare sui tablet, bensì di un complessivo malfunzionamento del sistema informatico a supporto dei lavori assembleari: la fase di accreditamento è apparsa subito farraginosa e difficoltosa, molte deleghe in possesso dei partecipanti regolarmente inserite sono poi scomparse dal totale dei voti a disposizione, il voto on-line si è rilevato un completo fallimento, caratterizzato, come è stato, da difficoltà a realizzare il collegamento e ad ottenere le credenziali (link + SMS) per seguire l’Assemblea e procedere alla votazione, che anzi molti non hanno neppure ricevuto.
Prima della fase di votazione, ci sono stati diversi interventi dei candidati tra cui segnaliamo quello del Presidente ACEP Alessandro Angrisano, candidato nella lista Editori Musica LA SIAE CHE VORREI.
I citati malfunzionamenti hanno di fatto costretto il Presidente Filippo Sugar ad interrompere l’Assemblea degli associati non prima di aver annunciato che SIAE avrebbe fatto causa alla società franco-svizzera, la DMI – Multi Media Animation, incaricata di gestire il sistema di voto elettronico.
Tale società si è subito accollata tutta la responsabilità del malfunzionamento offrendo però un risarcimento di appena 1 mln di euro, cifra totalmente inadeguata rispetto ai costi sostenuti da SIAE per l’organizzazione delle elezioni e, soprattutto, rispetto al gravissimo danno di immagine subìto. La SIAE ha invece accettato tale modico risarcimento accantonando l’idea di adire alle vie legali e convocando immediatamente una nuova Assemblea per il prossimo 26 luglio, data su cui esprimiamo forti perplessità sia perché ricade in un periodo pressoché di vacanze e sia perché tantissimi Associati (grandi e piccoli) saranno impegnati in tour ed eventi estivi.
Proprio al fine di garantire la più ampia partecipazione alle elezioni SIAE, tenuto conto anche del deludente numero di associati presenti a Roma il 13 giugno (solo 400 su 55.000 votanti, al netto delle deleghe), abbiamo prontamente chiesto almeno l’apertura delle sedi regionali registrando purtroppo la bocciatura di tale proposta.
Notiamo inoltre che sul sito SIAE, dopo una settimana dalla convocazione della nuova Assemblea del 26 luglio, non appare ancora alcuna istruzione operativa sulle elezioni (come ad es. le vecchie FAQ) né alcun riferimento alla modalità di voto on-line, il che ci preoccupa molto.
Tanto premesso, ci riteniamo insoddisfatti da questo clima di incertezza e poca trasparenza sperando che le elezioni fissate per il prossimo 26 luglio si possano svolgere in maniera efficiente, sia nelle fasi di accredito che in quelle di votazione, attivando quanto prima tutte le iniziative necessarie a garantire la la massima informazione e partecipazione degli Associati, sia a Roma che, soprattutto, on-line.
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