Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 831/2020 pubblicata in data 3 febbraio 2020, ha definitivamente riconosciuto agli associati il diritto di ottenere copia degli atti e dei documenti interni, ponendo fine alle recenti discussioni in materia di diritto di accesso agli atti interni della SIAE.
La vicenda nasce da un procedimento disciplinare che la SIAE aveva svolto nei confronti di suoi associati i quali, assistiti dall’Avvocato Giorgio Tramacere, avevano presentato ricorso al TAR Lazio a causa del diniego da parte di SIAE di consegnare la documentazione interna relativa ai procedimenti disciplinari a loro carico, che con sentenza pubblicata il 25 giugno scorso aveva:
A seguito della pronuncia del Tar Lazio la SIAE ha ottemperato all’ordine di consegna dei documenti agli associati richiedenti e, contestualmente, ne ha proposto l’impugnazione oggetto d’esame del Consiglio di Stato.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza del 3 febbraio 2020 ha rigettato il ricorso della SIAE e, con la pronuncia, ha statuito i seguenti principi in materia.
In particolare:
Questa decisione, come segnalato anche dal Consiglio di Stato, rappresenta una novità in materia ed è molto importante perché riconosce a tutti gli associati la possibilità di ottenere il libero accesso a tutti agli atti e ai documenti relativi alle attività effettuate dalla SIAE nell’interesse degli associati stessi.
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