“Auspichiamo che nella selezione del nuovo presidente della Siae, che dovrebbe avvenire domani, ci sia una forte attenzione alla rappresentatività di tutti coloro che compongono l’assemblea dei soci e in particolare degli autori: ovvero coloro che rappresentano la fonte primaria di quella creatività che chiede di essere tutelata in forme adeguate alla conteporaneità globalizzata”. Lo dichiarano i deputati del Pd, Francesca Bonomo e Andrea Romano che da tempo lavorano alla riforma della legislazione italiana sul diritto d’autore con progetti di legge ed iniziative pubbliche.
“Sappiamo – proseguono i deputati – che lo statuto prevede forti squilibri di potere tra gli artisti e gli editori più importanti da una parte, e gli altri dall’altra. Ciò talvolta ha portato ad uno squilibrio di trattamento dei diversi soggetti”.
“Oggi che stiamo per aprire un ampio percorso di riforma della legislazione sul diritto d’autore, e dunque la riforma della stessa Siae e dei suoi meccanismi di Governance, è sempre più opportuno avere un interlocutore alla presidenza che possa rappresentare in modo ampio tutta la base della società compresi piccoli editori, gli indipendenti e gli artisti emergenti”, concludono Bonomo e Romano.
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