E’ giunto alla XXIII edizione il Festival La Zampogna di Maranola, in provincia di Latina, che si conferma uno degli eventi più importanti in Italia nel panorama della musica popolare e della world music. Ad ogni edizione il Festival, coordinato da Ambrogio Sparagna e Erasmo Treglia, assegna un premio speciale ad un artista italiano che abbia dato un contributo alla cultura della musica tradizionale. Negli anni scorsi sono stati premiati – tra gli altri – Hevia, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Nino D’Angelo e Simone Cristicchi.
A vincere il riconoscimento quest’anno è stato Francesco De Gregori che il 17 gennaio ha ritirato il premio speciale per “quanto ha fatto per la riscoperta e la contaminazione dei suoni popolari”. Organetti, tamburelli, ciaramelle, scacciapensieri e, per l’appunto, zampogne sono entrati in alcuni suoi brani dandogli una sonorità allo stesso tempo antica e nuova. La chiesa dell’Annunziata nel borgo medievale del comune di Formia era gremita di persone per l’occasione. Il Festival coinvolge infatti studiosi, musicisti, liutai e un appassionato pubblico, confermando quanto sia forte ed in costante aumento l’attenzione verso questo fondamentale strumento della tradizione popolare italiana. De Gregori ha piantumato un sorbo nel giardino Alberi di Canto di Maranola e ha ricevuto in premio una zampogna realizzata dalla liuteria di Marco Tomassi. “Ho sempre amato il folk ma questo premio è un invito a me e a tutti a conoscere più da vicino le storie di questi straordinari musicisti e a condividere le passioni che animano un mondo di suoni affascinante” ha detto il cantautore durante la premiazione.
L’edizione 2016 ha visto una grande novità con l’istituzione del Premio Giovani Musicisti attraverso il quale il Festival vuole sostenere ragazzi e ragazze interessati agli strumenti musicali della tradizione popolare. Il riconoscimento è promosso dalle Associazioni di categoria degli Autori ed Editori musicali italiani ACEP ed UNEMIA con il patrocinio di SIAE. Per il loro impegno a salvaguardare e valorizzare gli strumenti musicali tradizionali sono stati premiati due giovanissimi fratelli di Montereale (L’Aquila), Alessio ed Enrico Mariani – rispettivamente di 15 e 17 anni – che fanno parte dei cinque ultimi suonatori della “ciaramella di Amatrice”, uno strumento di cui si era ipotizzata praticamente la scomparsa. Premiati anche Giuliano De Meo e Silvio Forte, giovani allievi dell’associazione La zampogna di Maranola. I quattro giovani musicisti sono stati premiati dal presidente e dal vicepresidente dell’ACEP, Alessandro Angrisano e Vincenzo Barbalarga.
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