presso Palazzo dei Congressi in viale della Pittura, 50 – Roma – accredito ore 8:00-11:00
1) Riscrittura di un nuovo Statuto della SIAE
Il nuovo Statuto della SIAE prevede un meccanismo di “voto per censo” per cui ogni associato ha, oltre al proprio voto, un voto per ogni euro che incassa. E’ un sistema voluto per consegnare la SIAE nelle mani dei più ricchi ed estromettere tutti gli altri, che sono il 98% della base associativa. Abbiamo già contestato davanti ai giudici la legittimità di questa impostazione ma, se non ottenessimo il risultato sperato, sarà indispensabile lottare dall’interno per modificare lo Statuto.
2) Ripristino delle vecchie quote associative, che bastano e avanzano
Le “quote associative annuali” hanno subito un improvviso e immotivato aumento, arrivando a 600 euro (+45%) per gli Editori e ben 150 euro (+67%) per gli Autori, e questo senza avvisare per tempo gli associati. Inoltre in SIAE vi è un documento ufficiale del 2010 attestante che la vecchia quota non solo copriva tutte le spese di ogni singolo associato ma ne avanzava addirittura un 20%. Vista la grave crisi del settore musicale e creativo, la quota associativa annuale andrebbe diminuita e rapportata alla media delle altre collecting society europee.
3) Difesa della ripartizione analitica, revisione del campionamento e maggiore trasparenza
La ripartizione dei diritti d’autore deve essere la più analitica possibile e i rendiconti della SIAE molto più trasparenti, consentendo la tracciabilità sulla provenienza dei proventi, attraverso un migliore utilizzo della tecnologia informatica. Gli attuali sistemi di campionamento nel “concertino” e nella discoteca (BSM) vanno assolutamente rivisti ed ottimizzati al fine di non avvantaggiare soltanto i brani più famosi (spesso esteri) a scapito di tutti gli altri. Inoltre in alcuni settori (Ballo dal vivo e concerti di artisti e band emergenti con repertorio proprio) l’analiticità resta l’unico sistema in grado di remunerare tutte le variegate utilizzazioni. Tutti hanno il diritto di vedersi riconosciuti e ripartiti i frutti del proprio impegno, tanti o pochi che siano. A ciascuno il suo!
4) Ripristino della polizza assicurativa e dell’assegno di professionalità
Il Fondo di solidarietà, nel rispetto delle leggi, va ripristinato e con esso le polizze assicurative di infortunio e l’assegno di professionalità ingiustamente tolto agli ex-soci, i quali per molti anni si sono visti prelevare il loro 4% dagli incassi, con la certezza di un aiuto futuro. Ci sono Autori, anche anziani, che dopo aver dato tanto all’arte e alla cultura italiana (ma anche al Fondo stesso!) si sono ritrovati beffati senza preavviso. Va restituito tutto il maltolto, compresi gli interessi!
5) Incentivazione alla musica dal vivo e rimodulazione di alcune tariffe di incasso
Le tariffe d’incasso SIAE relative a specifici spettacoli musicali (music club, piccoli eventi live, cerimonie private minori) dovrebbero prevedere uno sconto in relazione all’effettiva presenza di pubblico (o di invitati) ma soprattutto in relazione all’utilizzo della musica dal vivo. Questo oggi è un problema molto sentito tanto che la SIAE viene spesso vista come il vero ostacolo. Si darebbe così un grande impulso a questi eventi con conseguente incremento dell’incasso del diritto d’autore.
6) Contrasto ad ogni forma di evasione ed elusione del diritto d’autore
Il diritto d’autore non è una tassa ma bensì la giusta remunerazione al lavoro intellettuale di ogni Autore ed Editore. La SIAE dovrà contrastare ogni tipo di tentativo di evasione sia in ambito di pirateria digitale e sia in merito a comportamenti scorretti da parte degli associati stessi.
7) Incremento del processo di modernizzazione della SIAE
La SIAE deve munirsi di tutti gli strumenti affinché possa adeguarsi ai cambiamenti in atto nel mondo del Diritto d’Autore. Il web non deve essere visto come un ostacolo ma bensì come un’opportunità in grado di offrire nuovi mezzi di fruizione dei contenuti. Tale processo di ammodernamento potrà avere risvolti positivi nei servizi resi agli utilizzatori e soprattutto agli associati. Spetterà solo alla SIAE riuscire a cogliere questa occasione.
8) Valorizzazione del ruolo pubblicistico della SIAE
La SIAE non è una SpA ma un Ente pubblico economico a base associativa e deve quindi garantire una gestione più cauta ed oculata del suo patrimonio immobiliare e finanziario. Il contenimento dei costi è un processo doveroso ma che non può prescindere dal valore aggiunto della struttura e dell’efficiente rete territoriale. L’obbiettivo non può essere il massimo profitto di pochi Autori ed Editori ma l’interesse collettivo di tutti i suoi associati.
PER POTER SCARICARE I IL NOSTRO MANIFESTO ELETTORALE COMPLETO: Manifesto ACEP elezioni SIAE 2013
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