Il Consiglio dei Ministri ha approvato, all’interno del Decreto Fiscale 2018, la norma che permetterà a tutti gli Organismi di gestione collettiva (“OGC”) di poter raccogliere i compensi per diritto d’autore sul territorio italiano.
La nota Direttiva Barnier, come pure il D. Lgs. 35/2017 che l’ha recepita in Italia, chiarisce però che per “Organismo di gestione collettiva” si intende un soggetto, ivi compresa la SIAE, che abbia come finalità l’intermediazione dei diritti d’autore o dei diritti connessi e che soddisfi uno o entrambi i seguenti requisiti:
1) non persegue fini di lucro;
2) è detenuto o controllato dai propri membri.
Le Collecting che non possiedono nessuno dei due requisiti sono classificati come “Enti di gestione indipendenti” (“EGI”) e sono esclusi dall’intermediazione diretta del diritto d’autore.
La vigilanza sul possesso o meno dei suddetti requisiti da parte delle varie Collecting italiane è esercitata dall’AGCOM che ha appena varato un apposito regolamento.
Si crea in questo modo un mercato aperto, ma con regole uguali per tutti e vincoli in grado di tutelare gli autori e gli editori e di garantire efficienza per tutti gli utilizzatori.
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