Il Tavolo Legalità e Sicurezza delle aziende del settore spettacolo chiede all’INPS di ristabilire, almeno fino a settembre, le procedure per il certificato di agibilità dello spettacolo (ex ENPALS), modificate dall’istituto di previdenza dal 1° giugno scorso nell’ottica di attuare un’unificazione dei servizi ex-ENPALS.
Viene segnalato il malfunzionamento della nuova procedura, attiva a momenti alterni e incompatibile con i sistemi operativi.
Nello specifico viene contestata la possibilità per l’artista o tecnico di inoltrare direttamente la richiesta con la conseguente «totale deresponsabilizzazione del datore di lavoro in merito agli obblighi di direzione e controllo, sicurezza, rispetto degli orari di lavoro e riposi».
La nuova procedura, dunque, presuppone una singola richiesta per ogni lavoratore ed elude il controllo del datore di lavoro che è responsabile dei versamenti contributivi ENPALS.
Una situazione particolarmente delicata è configurabile per i lavoratori intermittenti, per i quali il certificato di agibilità sostituisce la comunicazione preventiva alla DTL (direzione territoriale del lavoro).
La sanzione prevista per il datore di lavoro che retribuisca un professionista senza certificato di agibilità è di 800 euro.
Il Tavolo Legalità e Sicurezza delle aziende del settore spettacolo propone di ripristinare dunque la procedura in atto fino al 1° giugno per i prossimi tre mesi e per il futuro di limitare la delega al lavoratore alla sola pre-compilazione della richiesta, prevedendo poi una successiva autorizzazione o convalida del datore di lavoro
Fonte: www.pmi.it
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