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ACEP vs SIAE: sistema di ripartizione diritti sia più equo ed efficiente

scritto da contentmanager il 13 gennaio 2016

Con una dettagliata richiesta del 23 novembre scorso i rappresentanti dell’ACEP in Consiglio di Sorveglianza SIAE, Alessandro Angrisano e Roby Bonizzoni, hanno chiesto al Presidente della SIAE Filippo Sugar e al Presidente della Commissione Musica Mario Lavezzi di modificare l’attuale ordinanza di ripartizione della sezione Musica rendendola più equa ed efficiente.

La richiesta nasce dalla crescente insoddisfazione di molti piccoli e giovani Autori ed Editori (piccoli in relazione all’incasso) che rappresentano circa il 90% della base associativa e che vengono penalizzati da un sistema di ripartizione che negli ultimi anni è diventato sempre meno analitico.

In particolare la richiesta ha evidenziato come da ormai 2 anni tutto il settore dei circoli e trattenimenti privati subisce un blocco totale della ripartizione analitica che avviene invece in maniera “indiretta” e “proporzionale”. A tale proposito si è inteso sottolineare come questo sistema penalizzi fortemente il repertorio legato al folklore e alle tradizioni musicali locali  e alla musica indipendente che vengono sempre più valorizzati da tantissimi Autori ed Editori pur non potendo contare su una diffusione nazionale delle proprie produzioni. Basti pensare al fenomeno di pizziche e tarante al Sud Italia, del liscio tradizionale nei circoli del Nord, delle “ospitate” di Artisti, anche locali, all’interno di cerimonie dove vengono eseguiti dei veri e propri mini concerti (come ad es. i neomelodici in Campania) ma anche dei tanti giovani Artisti e Band che, esibendosi all’interno di circoli e club, propongono anche (e a volte soltanto ) il repertorio proprio.

Il documento ha toccato un altro punto dell’ordinanza di ripartizione riguardante i “Balli con strumenti meccanici” (discoteche e similari) dove si è chiesto di utilizzare un sistema di riconoscimento molto più efficiente e moderno di quello attuale unitamente all’uso di un database auto-aggiornante che permetta l’immediato riconoscimento di tutti i brani già caricati sulle più note piattaforme digitali (vedasi l’app Shazam), senza necessità di doverli ulteriormente caricare in apposito database SIAE.

Già a febbraio, con l’invio di un altro documento, i due rappresentanti dell’ACEP avevano posto l’attenzione sulla questione dei Diritti Non Attribuiti (il famoso “calderone”) che la nuova ordinanza dovrà necessariamente gestire in maniera più equa e soprattutto in linea con quanto previsto dalla normativa europea di prossimo recepimento.

Si è inoltre evidenziata l’assoluta necessità di implementazione del borderò elettronico per chiudere definitivamente con la costosa gestione di milioni di borderò cartacei e con tutti gli errori e manomissioni che ne possono facilmente derivare.

Il documento infatti condanna le illecite condotte da parte di molti associati che mettono in atto azioni volte a trarre un profitto personale (come la “falsa programmazione”) ma sottolinea come sia preciso dovere della SIAE garantire anche e soprattutto agli Autori ed Editori più deboli il giusto compenso a fronte dell’utilizzo del loro repertorio.

L’ACEP resta quindi in attesa di un riscontro dalla SIAE che nel frattempo non ha purtroppo inteso accettare la richiesta di audizione nella Commissione Musica del 25 novembre 2015 (riunione in cui è stata deliberata la nuova ordinanza) avanzata dal consigliere e presidente dell’ACEP Alessandro Angrisano che voleva, di persona, esporre le numerose problematiche riguardanti il mondo dei piccoli Autori ed Editori professionali.

Vogliamo sperare che la nuova SIAE 2.0, come la descrive il neo Presidente Filippo Sugar, voglia finalmente garantire a tutti gli Autori ed Editori che lavorano in maniera corretta e professionale il diritto a vedersi riconosciuto il giusto compenso a fronte dell’utilizzo delle proprie opere, senza che ciò avvenga in funzione della notorietà o meno delle stesse.

La nuova ordinanza di ripartizione della sezione Musica sarà illustrata a tutti i consiglieri di sorveglianza SIAE il 18 gennaio 2016.

ACEP è un'Associazione di creativi e produttori musicali che da oltre 20 anni rappresenta e tutela i propri associati nella loro vita professionale, incentivando regole eque e trasparenti nella gestione del diritto d'autore e promuovendo la diffusione della cultura e della creatività musicale italiana. ACEP è oggi un importante punto di riferimento per tutti "gli artigiani della musica italiana". Seguici

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